Abbiamo già avuto modo di affrontare in un altro articolo la necessità di discrezione nel compro oro.
Il rispetto della privacy dei clienti non può essere assolutamente trascurato da chi opera in un settore così delicato.
I Compro Oro hanno offerto un grande contributo al mercato aureo negli ultimi anni.
Ciò non sarebbe stato possibile se gli operatori del settore non avessero operato con la massima professionalità e grande rispetto.
Non è sbagliato affermare che i proprietari dei compro oro hanno fatto della privacy un pilastro fondamentale, un caposaldo su cui fondare la propria credibilità.
Il cliente deve sentirsi tutelato
Spesso le persone che hanno deciso di vendere oro manifestano molte perplessità nel momento in cui devono recarsi fisicamente in un negozio.
Si guardano intorno con fare sospetto, palesando una forte condizione di imbarazzo.
Eppure sappiamo bene che nella stragrande maggioranza dei casi i titolari dei compro oro rispettano le direttive previste dal nostro ordinamento giuridico in materia di privacy.
Oltre a garantire la riservatezza dei dati si prova sempre a tutelare anche la sensibilità della persona.
Questo proprio per rispettare fino in fondo l’individuo in quanto tale.
Senza considerarlo esclusivamente un cliente.
-Nonostante tutto, anche queste accortezze sembrano non essere sufficienti.
Quindi bisogna cercare strade alternative per mettere a proprio agio chi si vergogna.
Una soluzione è offrire la possibilità di vendere oro fissando un preventivamente un appuntamento.
In questo modo si da la possibilità di scegliere l’orario più comodo (ad esempio nei momenti della giornata meno affollati).
Ripararsi dagli sguardi indiscreti e operare con assoluta riservatezza.
L’ideale sarebbe poter scegliere anche fra diverse sedi oltre che tra diversi orari.
Anche se purtroppo non tutti hanno molte sedi fisiche.
-La gestione dei documenti personali dei clienti
Uno dei dubbi più frequenti di chi si reca per la prima volta in un compro oro.
Se è particolarmente attento alla privacy, riguarda le gestione dei documenti d’identità.
Questo aspetto è molto dibattuto perché la normativa di rifermento è piuttosto obsoleta e non fornisce indicazioni chiare.
-Questo articolo de Il Sole 24 Ore invita chiaramente a non lasciare che il gestore del compro oro fotocopi i documenti personali.
Il Compro Oro è tenuto a registrare le generalità del venditore e gli estremi del suo documento di identità.
Ma non è necessario che lo fotocopi.
Anzi, in alcuni casi i documenti fotocopiati sono stati utilizzati per dichiarare altre quantità di oggetti preziosi.
A insaputa, ovviamente, del proprietario degli stessi.
In realtà la fotocopia del documento di riconoscimento rappresenta una forma di tutela non solo per il negoziante.
Ma anche per chi deve vendere i propri oggetti d’oro.
Conservare una documentazione completa e ben definita può aiutare nel momento in cui dovessero esserci ripensamenti o dovessero sorgere problemi di qualsiasi tipo.
Naturalmente sia indispensabile in questo caso la più completa fiducia reciproca. E la massima professionalità da parte del titolare del compro oro.